sabato, dicembre 15, 2007

NON SIAMO CREDIBILI_tour 2007_01

wien

amsterdamdublin

queste sono tre foto scelte tra quelle che ho scattato in questo viaggio. una per ogni città.
è stato un viaggio strano. un viaggissimo sicuramente. ed in perfetto stile peppebbox, per nulla organizzato, non sapevamo che vedere, dove andare e che fare. tutto improvvisato làpperlà...
a dire il vero la colpa non è mia, non l'ho organizzato io. hihihihi. ma a me piace così. l'unica cosa che sapevamo era a che ora partivano gli aerei e da dove. un po stancante...devastante come cosa da fare. infatti non lo fate anche voi, oppure fatelo, ma vi perdete l'ultima città perchè starete a pezzi, soprattutto se tra la prima e la terza c'è amsterdam. a meno che non siate dotati di super poteri, a bè allora...
a dire il vero mi sfastereo di raccontarvi come è andata, tento chi cazzo lo visita sto blog? nessuno!!! eppoi ci sono cose che non si possono spiegare, che per capirle profondamente vanno vissute, e io vi consiglio di viverle.
tipo o' bror e pull a vienna, cioè una piazza immensa deserta con tutte le bancarelle natalizie chiuse, solo una aperta, che pompava musica techno high level, nu dio e'fridd, na situazione simpatica..."ce vò na birr" penso io appena arrivato là, vado al bancariello e mi accorgo in un secondo che non la birra non la potevano mai tenere...mi giro e stanno tutti cu sti cappotti nguoll a chiacchierare allegramente co ste tazze in mano. allora chiedo a klud, la ragazza più bella di vienna senz'altro, che stava dietro al bancariello, pelle bianchissima capelli neri, e occhi tirati che non si vedevano le pupille (poi il resto non l'ho visto teneva sedici giubbotti addosso e sei cappucci, ma doveva essere bellissima uguale), e gli faccio: - ellò aim peppe, nais tu mit iu - col mio inglese perfetto, e gli chiedo cosa stessero sorseggiando tutti quanti, e lei mi risponde che servivano punsch e un'altra cosa dicui non ricordo il nome tecnico. ma pazzesco! il punsch è il tipico vin brulè che si sbevazzano al nord solitamente, ovvero vino bollente con sbubbazze dolci inside, e io gli ho chiesto alla socia: - a sto punto socia mettici pure il ruhm, perchè fa parecchio freddo - assurdo, che fatto, appena lo avvicinavi alla bocca per berlo, ti arrivavano le esalazioni al naso e si squagliava il cervello. bellissimo. e poi signori e signori che cosa era l'altra cosa di cui non ricordo il nome? penserete un fatto super trasgressivo, e invece, miei cari, era bror e'pull (per i nordisti: brodo di pollo)!!! ebbene sì. e come cazzo era buono!!! coi pezzettoni di pollo dentro!!! ti davano pure il cucchiao e la fella di pane. che mostri. e tutti lì che si pigliavano sta robba infreddoliti. massiccio.
purtroppo klud aveva il fidanzato.
un'altra cosa da vivere, sicuramente molti l'avranno vissuta, è farsi una passeggiata nel red light district. cazzo. che fatto. indescrivibile. i pensieri restano sconcicati finchè non torni a casa tua, nel tuo paese. se sei fotunato. aò, chiariamo che non sono entrato in nessuna vetrina, forse per questo mi sono sentito sconcicato! ma ci stava una, che bho!, indescrivibile, non me la scorderò mai, l'ho vista per 5 o 6 secondi, lei non si è scomposta, si è limitata a disintegrarmi con uno sguardo. giapponese, tahilandese, bho! incredibile. l'ho cercata i giorni seguenti come un pazzo, ma nulla. e da lì ho scoperto la leggenda, che alcune donne, nelle vetrine ad amsterdam, vivono un giorno solo, come fossero farfalle...
pessimo ovviamente raccontare del quartiere a luci rosse come unico aneddoto di amsterdam, ma quando arrivi ad amsterdam, molti lo sapranno, non sai cosa può succedere, e poi ci sono svariati fattacci che è meglio omettere.
a dublino invece, non c'erano energie per vivere qualche altra esperienza massiccia. un vero peccato, perchè è una città molto bella, e la gente lo è ancora di più. il sabato sera a temple bar, il quartiere più popolato che sta al centro, ci sta o'maciell, succede di tutto, nei locali, in mezzo alla strada. ma poi che femminazze a dublino!!! per fortuna anche a dublino, la città degli scrittori, c'è stato spazio per un'emozione. all'interno del museo della guinness, in realtà all'ultimo piano, in cima al soffito della prima fabbrica della famosa birra irlandese, ci sta un bar, il più alto di dublino, si chiama gravity, è circolare e le sue pareti sono tutte di vetro. e dublino sotto di te. uno dei posti più belli che nella mia giovane vita sono riuscito a vedere. il tutto sorseggiando una guinness spillata come si deve, inclusa nel prezzo del ticket, dove il barista ti disegna simpaticamente un trifoglio sulla schiuma, un po' come i baristi tamarri a napoli che fanno il cuore col cacao quando servono il cappuccino alle ragazze.
andateci, ma dite che siete italian students, sennò il costo del biglietto standard è di 14 euro!!! ebbenesì purtatevi e'sorde a dublino che gli irlandesi so' carut ca'capa n'terr!!! per fare un esempio, lucky strike 7 euro...bho!
questi erano solo alcune delle cose che ci sono capitate, raccontate così giusto per...ma serio! perchè le ho raccontate? bho!
ho scattato altre foto oltre a queste ovviamente, e chi interessasserebbero (ci ho messo sia il condizionale che il congiuntivo per essere sicuro di non sbagliare) le potete lookare su:
(non è vero, pubblico le immagini in questi giorni perchè mo mi scoccio e tengo da fare)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

eh ok, bel viaggio, ma quando si vince sti soldi? mi metto io in valigia comunque, ti conviene =)

peppebbox ha detto...

ahahahah già forse è meglio. ma se vinco sti soldi, non ti preoccupare, viaggiamo a signori. prima classe ;)